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Un
po' di Storia. |
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1460-1462
Scoperta delle prime isole, disabitate, da parte dei Portoghesi
(Antonio da Noli, Diogo Gomes);
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1461-1462
Inizia il popolamento dell'isola di Santiago, assegnata
in parte ad Antonio da Noli (Ribeira Grande, oggi Cidade
Velha) e in parte a Diogo Alfonso (Alcatrazes: vicino all'attuale
Praia Baixo);
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1494
Spagnoli e Portoghesi, le grandi potenze dell'epoca, stipulano il trattato di "Tordesilhas" che con il riconoscimento di Papa
Giulio II, nel 1506, acquisisce riconoscimento internazionale.
Stipula che: "si deve fare, nel detto oceano, una frontiera o linea diretta, da polo a polo, cioè dal polo Artico al polo
Antartico, da nord a sud.
Questa frontiera o linea è a 370 leghe (una lega = 5,556 km) dall'isola più occidentale (S.Antao) dell'arcipelago di Capo
Verde, al fine di garantire che tutto ciò che è scoperto o da scoprire a oriente di detta linea sia riservato
al Portogallo, i diritti sono uguali per la Spagna per ciò che concerne le terre ad occidente";
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1513
Inizia il graduale abbandono di Alcatrazes. I suoi abitanti si trasferiscono, in gran parte, a Ribeira Grande;
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1461-1712
Ribeira Grande diventa il principale centro di smistamento
portoghese per gli schiavi "prelevati" dalle
coste africane;
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1652-1712
La capitale viene spostata a Vila da Praia a causa della
insalubrità di Ribeira Grande e dei continui attacchi
dei pirati;
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1747
Primo drammatico periodo di siccità a cui ne seguono
altri ad intervalli di tempo sempre più ristretti.
Si calcola che morì il 44% della popolazione tra
il 1773 e il 1776, il 42% tra il 1830 e il 1833 e il 40%
tra il 1863 e il 1866;
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1878
Anche il Portogallo abolisce la schiavitù ma, a
parte la fine del traffico, la popolazione delle isole,
che ha ormai una propria identità e lingua, non
trae alcun vantaggio in termini sociali. La colonizzazione
portoghese continua con il pugno di ferro e l'unica alternativa
alla fame è l'emigrazione volontaria (verso USA
e Europa) o agevolata ("contratados" verso le
altre colonie: Sao Tomé, Angola).
I periodi di siccità e carestia sono sempre più
ricorrenti e la popolazione viene ripetutamente decimata;
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1924
In Guinea Bissau, da genitori capoverdiani, nasce
Amilcar
Cabral (Abel Djassi)
che condurrà la lotta per l'indipendenza
di Capo Verde e della Guinea Bissau. La guerra, sostenuta
da Algeria e Cuba, si svolge interamente sul continente
risparmiando le isole di Capo Verde che, peraltro, forniscono
numerosi uomini alla causa.
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Storia recente.
Stato e politica.
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1975 Indipendenza dal Portogallo (che nel
'74 aveva visto la rivolta dei capitani al regime di Salazar)
. Il PAICV (di ispirazione comunista, erede del PAIGC che ha gestito l'opposizione
alla potenza coloniale) prende il potere;
- 1991
Dopo quindici anni, prime elezioni libere dopo l'indipendenza.
Vince l'MPD, di ispirazione liberale che apre Cabo Verde
ai capitali e alla speculazione degli investitori stranieri;
- 1996 Vince
ancora l'MPD che governa abbastanza bene per ancora
tre anni. Negli ultimi due anni del mandato, forse
paventando
un cambio di governo alle elezioni successive, commette
un sacco di "errori" svendendo il paese
agli stranieri (tramite privatizzazioni selvagge)
e permettendo l'arricchimento
indebito di una piccola minoranza della popolazione
(governanti, finanzieri, burocrati);
- 2001
Cambio della guardia. Vince effettivamente il PAICV per
un pugno di voti.
- 2003 E'
presto per valutare l'operato del nuovo governo che
deve comunque fare i conti con le finanze dello
Stato esauste,
una cooperazione internazionale scettica (e sempre
meno incline a fornire aiuti di cui non può controllare
la destinazione). La sensazione è quella
di un governo che cerca di contrastare l'opposizione
controllando la stampa
e l'informazione, barcamenandosi tra internazionalismo
e orgoglio capoverdiano.
- 2004 Gli
indicatori macroeconomici (fortemente condizionati
dalle rimesse degli emigrati) obbligheranno,
entro l’anno, Capo Verde a lasciare l’appartenenza
alla categoria dei PMA (Paesi meno avanzati) per passare
a quella dei PVS (paesi in via di sviluppo). Senza più finanziamenti
a fondo perduto Capo Verde dovrà contare solo sulle
proprie forze. Una sfida difficile… forse impossibile.
- 2006 Le elezioni premiano nuovamente il
PAICV che risulta senz'altro meglio inserito tra le fasce della popolazione più povera.
Il settore turistico,è in grande espansione, più che per meriti propri, per demerito (derivante da insicurezza) delle
località turistiche di altri paesi tropicali.
- Per una visuale d'assieme dell'attualità capoverdiana potete vedere i nostri articoli che compaiono mensilmente sul
sito O Ponto de Encontro
(vedere anche Articoli Precedenti)
- Per approfondire alcuni aspetti della Realtà Capoverdiana potete leggere il bel lavoro di Emanuela Dutto:
"Straniera a Capo Verde:
la complessità di un'esperienza interculturale"
La realtà capoverdiana: bambini, famiglia, emigrazione.
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