<%@LANGUAGE="VBSCRIPT" CODEPAGE="1252"%>Isole di Capo Verde: turismo fai da te di Anna e Alberto - Caboverde , Cabo Verde, Capoverde

Breve Descrizione delle Isole di Capo Verde.
Scegliere l' Isola.


foto di Gianluca

Breve Descrizione delle Isole di Capo Verde
Scegliere l' Isola.



Capo Verde non è un territorio omogeneo.
Non lo è l’Italia che è penisola. Come potrebbe esserlo un paese di dieci isole (di cui nove abitate)?!

Le isole si possono suddividere così:

-Sal è completamente in mano ai grandi e piccoli operatori immobiliari e turistici, con grandi alberghi e piccole strutture turistiche che boccheggiano in quanto i Tour Operators, che volano con i charter, offrono spesso soggiorni settimanali (volo+ pensione completa) a prezzo appena superiore al solo volo.
Questa isola offre un mare meraviglioso e splendide spiagge di sabbia dorata. Vivrete però tra italiani (turisti e “imprenditori”), parlerete italiano e spenderete in euro. Una sorta di Rimini, insomma, ma molto, molto più bella!
Oltre al sole e al mare, l’isola offre veramente poco. Quello che c’è da vedere può occupare, al massimo, un giorno.
Noi consiglieremmo ad un turista di vederla unicamente tornando a Sal, il giorno prima del volo internazionale che lo riporterà in Italia.

-Boavista sta correndo velocemente verso lo stesso futuro di Sal soprattutto da quando, il 31 ottobre 2007, è stato aperto l'aeroporto internazionale utilizzabile dai voli charter.
Tuttavia l’isola, pur avendo spiagge meravigliose, è molto più grande, più bella e più interessante di Sal. Purtroppo l’atmosfera che si respira a Sal Rei, il capoluogo, alla sera, non è più quella capoverdiana. E' ormai quella del “folklore per turisti” che hanno pagato e “quindi devono divertirsi”.

-Santiago e Maio hanno aspettato per anni l’apertura dell’aeroporto internazionale di Praia (che è stato inaugurato, infine, il 6 ottobre 2005) per aprirsi al turismo. È troppo presto per valutare l’impatto che questa opportunità avrà sul flusso turistico di queste isole, data l’attuale assenza di infrastrutture e la precarietà dei trasporti via mare.
Santiago è, comunque, l’isola più grande e accoglie più della metà degli abitanti di tutto l’arcipelago. E’ molto bella e, senz’altro, la più varia. Poche, ma ci sono, le spiagge di sabbia.
Da sola vale una settimana di vacanza.
Praia, la capitale, è, forse, l’unica città dell’arcipelago in cui si possono trovare, ad ondate, approvvigionamenti di tutti i generi. Per contro, essendo sovrappopolata (ci abitano oltre un quarto degli abitanti di tutto l’arcipelago) sta conoscendo un rapido sviluppo soprattutto edilizio a cui è correlata la nascita di una piccola micro-delinquenza.
Maio, piccolissima, ha 83 chilometri di spiagge dorate ed è ancora pressoché sconosciuta al turismo di massa. Una colonia di italiani, di solito completamente avulsi dalla vita dell’isola, imprenditori, costruttori, o, semplicemente, affaristi ha recentemente contribuito a cambiare leggermente il panorama di Vila do Maio, il capoluogo, e dintorni. La riservatezza e la cordialità degli abitanti permette comunque di godere, ancora e se si vuole, di bellezze naturali e ritmi di altri tempi.
Dista da Santiago dieci minuti di volo.

-Fogo è una montagna, un vulcano ancora attivo, gettata in mare. La sabbia (poche le spiagge balneabili) è nera come il carbone.
Il clima e il regime delle piogge ne fanno l’unica isola dell’arcipelago completamente autonoma dal punto di vista alimentare.
Fantastica una escursione nel cratere del diametro di 12 chilometri.

-S.Vicente è Mindelo; una cittadina che conserva intatto l’aspetto che aveva a fine ‘800. È la capitale culturale di Capo Verde.
La musica (meravigliosa!), l’arte, quel poco di artigianato che esiste a Capo Verde proviene, quasi tutto, da quest’isola. Ci sono anche spiagge bellissime ma le più belle bisogna andarsele a cercare, in auto o in taxi.

-Le altre isole (Brava a sud, S.Nicolau e S.Antao a nord), anche loro bellissime, sono mal collegate (la prima e l’ultima addirittura non collegate per aereo) e il turismo che vedranno solo in futuro non sarà, probabilmente, un turismo di massa. Sono le preferite da chi ama i trekking e le lunghe camminate. Pochi gli arenili. Bellissima la natura selvaggia e imponente.
Brava l’isola più piccola dell’arcipelago (quella più a sud) gode anche di un microclima che la rende più fresca e più umida delle altre. I capoverdiani la chiamano “l’isola dei fiori”.

  • Altri dati e Guide Pratiche delle Singole Isole