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Amilcar Cabral (Abel Djassi) (1924- 1973) Cronologia -1924, 12 Settembre: Nasce a Bafatá (attuale Guinea Bissau) da Juvenil Lopes Cabral e da Iva Pinhel Èvora, entrambi capoverdiani. -1932: Anche in seguito a una eredità imprevista, tutta la famiglia ritorna a Capo Verde dove passa tutto il periodo della seconda guerra mondiale. -1940: una spaventosa siccità provoca oltre ventimila vittime. Tra il 1942 e il 1948 un fenomeno analogo ne provoca altre trentamila. -1943: Termina, a Mindelo, il Liceo. -1944: A vent’anni ormai, Amilcar, è una persona completamente cosciente delle degradanti condizioni di vita del popolo capoverdiano. L’idealismo politico del padre lo ha preparato all’attesa della trasformazione del mondo e del nuovo ordine sociale che dovrà sorgere dopo la guerra. Va a Praia e trova impiego nella Imprensa Nacional. -1945: Con queste speranze e tramite una borsa di studio arriva a Lisbona. È l’anno delle grandi attese per i democratici portoghesi ma Salazar riesce a mantenere il potere, in barba ai vincitori della Seconda Guerra Mondiale. A Lisbona, Amilcar, si iscrive all’ Instituto Superior de Agronomia. -1950: Termina il corso e trova lavoro nella Estação Agronómica di Santarém. -1952: Muore il padre e Amilcar ritorna in Guinea, a Bissau, con un contratto del Serviços Agrícolas e Florestais da Guiné Portuguesa. Si tratta di una scelta precisa. Durante gli anni di studio, con gli altri studenti negri, parlava spesso dell’irresistibile necessità del “ritorno in Africa”. Ritorna perché “milioni di individui hanno bisogno del mio contributo alla lotta che li oppone alla natura e agli uomini stessi (…). Là, in Africa, nonostante le belle e moderne città della costa, ci sono ancora migliaia di esseri umani che vivono nelle tenebre più profonde.” “Vivo intensamente la vita da cui traggo le esperienze che mi hanno dato una direzione, una via che devo seguire, non importa quali siano le perdite personali che ciò può causarmi”. -1955: L’ “Ingegnere” come lo chiamano i compatrioti cerca di creare un difficile legame tra guineensi e capoverdiani in vista di una futura lotta comune. Il governatore della regione lo obbliga a lasciare la colonia, concedendogli, unicamente il permesso di tornare, una volta all’anno, per ragioni famigliari. È l’anno della Conferenza di Bandung e della nascita del movimento dei Paesi Non Allineati, l’anno della fine della prima guerra d’indipendenza del Vietnam. Cabral si trasferisce in Angola, lavora a Cassequel come ingegnere, e si lega, da subito, ai fondatori del MPLA. -1956: Nasce, a Bissau, il PAIGC. Si tratta, ovviamente, di un partito clandestino che verrà alla luce del sole solo quattro anni più tardi. 1957, Novembre: partecipa a Parigi a una riunione per lo sviluppo della lotta contro il colonialismo portoghese, mantiene contatti con gli anticolonialisti a Lisbona, va ad Accra per un incontro pan-africano e ritorna a Luanda a seguito del massacro di Pidjiguiti. -1960: Il Partito apre una delegazione a Conacri, nella vicina Repubblica di Guinea, e la Cina appoggia la formazione dei suoi quadri. È un anno di intensa attività per Cabral. Lo vediamo alla Seconda Conferenza dei Popoli Africani a Tunisi, di nuovo a Conacri e poi a Londra a denunciare, per la prima volta in una conferenza internazionale, il colonialismo portoghese. -1961: Come la Cina, anche il Marocco appoggia la formazione dei quadri del PAIGC -1962: davanti all’Assemblea delle Nazioni Unite non chiede “truppe per liberare il suo paese ma solo sostegno diplomatico e politico”.
-1970, 1 Luglio: il papa Paolo VI concede udienza privata a Amílcar Cabral, Agostinho Neto e Marcelino dos Santos; Il 22 Novembre dello stesso anno, il governatore della Guinea-Bissau decide di dare il via all’operazione "Mar Verde" destinata a catturare ed eliminare i dirigenti del PAIGC insediati a Conacri. Il tentativo fallisce! -1973, 20 Gennaio: Amílcar Cabral viene assassinato a Conacri. Non potrà vedere gli avvenimenti successivi: la Rivoluzione dei Garofani, in Portogallo nel 1974 e, soprattutto, non potrà partecipare alle trattative che permetteranno a Capo Verde di ottenere l’indipendenza, il 5 Luglio 1975. (liberamente tratto e tradotto da www.vidaslusofonas.pt/amilcar_cabral.htm e da fonti internet diverse) |